Campo dei Fiori a Roma, una piazza suggestiva e affascinante

Suggestiva e affascinante, Piazza Campo de’ Fiori è una delle più belle e più famose di Roma, molto frequentata perché vi si tiene il mercato popolare al mattino e alla sera perché si anima con la movida che prosegue fino a tarda notte. Luogo di grande attrazione per cittadini e turisti, ecco cosa sapere su questa magnifica piazza, tra cenni storici e curiosità.

Cenni storici su Campo de’ Fiori

Luogo ideale per trascorrere qualche momento di svago e divertimento, Piazza Campo de’ Fiori è un angolo della città che rievoca tutte le tradizioni del passato e dove si respira ancora l’atmosfera di un tempo. Il suo nome, secondo la tradizione popolare, sembra derivare da Flora, una donna molto amata da Pompeo che fu un grande generale romano.

Ma la realtà sembra essere ben diversa e pare invece che il nome della piazza risalga alla fine del XIV secolo quando, dopo un periodo di degrado, fu abbellita con un prato. Della sua pavimentazione si occupò Papa Callisto, che nel 1456 commissionò i lavori che facevano parte di un progetto più ampio, che prevedeva il restauro dell’intero quartiere di Parione. Proprio in questa occasione furono costruiti edifici di notevole importanza come Palazzo Orsini che si affacciava su Campo de’ Fiori. In seguito a questa ristrutturazione, la piazza divenne un luogo di rilievo e un passaggio obbligato per le celebrità dell’epoca, come cardinali e ambasciatori.

Ben presto la piazza divenne un punto di incontro e di aggregazione, tanto da diventare famosa nel passato. A beneficiare dell’attrazione che questa piazza suscitava nella gente furono i negozi e i ristoranti che cominciarono a sorgere intorno ad essa e anche gli alberghi dove alloggiavano i viaggiatori che si trovavano di passaggio in città.

Nascita del mercato di Campo de’ Fiori

Con il tempo, Piazza Campo de’ Fiori divenne sempre più popolare, tanto da far nascere un mercato dei cavalli. Negli edifici che si affacciano sulla piazza sono ancora visibili le “madonnelle”, cioè le edicole murarie costruite tra il XVII e il XIX secolo in onore della Sacra Famiglia e della Madonna.

Più tardi, intorno al 1869, si iniziò a vendere per la prima volta generi alimentari e altri articoli. Gradualmente la merce esposta al banco continuò ad aumentare e anche la vendita di prodotti alimentari si ampliò, fino a diventare una consuetudine. La tradizione del mercato di Campo de’ Fiori continua ancora oggi e immergersi in questa atmosfera allegra e casalinga è un modo per respirare la vera anima di questa città.

Campo de’ Fiori e il rogo di Giordano Bruno

Eventi legati a vicende non proprio piacevoli hanno attraversato anche questa piazza dalla storia centenaria. Infatti, forse non tutti sanno che qui venivano eseguite le condanne a morte davanti al popolo, che non poteva ribellarsi perché altrimenti sarebbe andato incontro alla stessa sorte. Uno dei personaggi più importanti del passato che fu bruciato in questa piazza fu il filosofo domenicano Giordano Bruno.

Accusato di eresia per aver sostenuto la validità della teoria eliocentrica di Copernico e Galilei, il frate fu arso vivo il 17 febbraio 1600: nel punto in cui avvenne l’incendio oggi si trova la statua in bronzo del filosofo realizzata da Ettore Ferrari e installata nella piazza nel 1887. . Su ogni lato della statua si trovano otto medaglioni che raffigurano scene della vita del filosofo e recano l’effigie di famosi eretici. In onore di Giordano Bruno si trova un’iscrizione realizzata da Giovanni Bovio che recita: “A Bruno il secolo che divinò, qui dove arse il rogo”.

Cosa vedere nei dintorni di Campo de’ Fiori

Un giro nei dintorni di Campo de’ Fiori offre la visione di una Roma davvero spettacolare, con meraviglie che spesso non vengono citate ma che sono molto suggestive. La piazza, che di sera diventa il centro nevralgico della vita notturna e si riempie di gente, si trasforma e abbandona l’aspetto folcloristico che assume al mattino quando c’è il mercato. Una passeggiata nelle vicinanze permette di addentrarsi nei vicoli che si diramano dalla piazza e su cui si affacciano una miriade di negozi e botteghe tradizionali che portano ancora il nome dei lavori svolti in passato dagli artigiani, come via dei Cappellari e via dei Baullari.

Poco più avanti, attraversando Corso Vittorio Emanuele II, ci si trova subito in Piazza Navona, una magnifica piazza costruita sui resti del Circo di Domiziano, oggi ricca di bar, ristoranti e negozi e luogo ideale per trascorrere momenti di relax. Nella piazza si trovano tre fontane tra cui quella dei Quattro Fiumi, realizzata dal Bernini in occasione del Giubileo del 1650. Ogni giorno la piazza è luogo di incontro di artisti che creano in pochi minuti bellissime caricature, un’autentica attrazione per i turisti. Vicinissima a Piazza Navona si trova la Chiesa di San Luigi dei Francesi, che ospita tre capolavori di Caravaggio.

Tra Campo dei Fiori e il Tevere si trova Piazza Farnese, nel rione Regola, su cui si affaccia Palazzo Farnese e al cui centro si trovano due fontane gemelle in granito egiziano provenienti dalle Terme di Caracalla. Il rione Regola è ricco di molti edifici interessanti da vedere e di magnifiche chiese ed è collegato al rione Trastevere da Ponte Sisto, un ponte esclusivamente pedonale che conduce a una delle piazze più belle e famose del quartiere, Piazza Trilussa. Qui, nelle sere d’estate, si trovano numerosi artisti di strada che intrattengono il pubblico con canti e balli.

Dove dormire vicino a Campo dei Fiori

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