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I sette colli di Roma

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I sette colli di Roma
Panorama with Capitoline Hill in Rome and the National Monument to Victor Emmanuel II di pfeifferv on Adobe Stock

Si ritiene che i Sette Colli di Roma siano stati trovati dai due figli gemelli di Marte, Romolo e Remo, che finirono ai piedi del colle Palatino e diedero origine alla città. Gli altri sei colli sono Quirinale, Esquilino, Viminale, Capitolino, Celio e Aventino. È noto che Roma è costruita su questi sette colli che costituiscono il cuore di Roma. Sebbene il Campidoglio sia oggi l’unico colle caratteristico, un tempo tutti i sette colli erano riconoscibili.

Il Quirinale, l’Esquilino, il Viminale e il Celio sono veri e propri promontori di antiche creste vulcaniche. I colli Aventino, Palatino e Campidoglio erano separati dagli altri e un tempo c’erano gole paludose tra tutti i colli e tra i colli e il fiume Tevere, ma sono state prosciugate nell’antichità e le gole sono ora riempite dai resti della civiltà.

L’Aventino è il colle dove si ritiene che Remo abbia scelto di vivere. I tempi storici dimostrano che era la casa dei plebei, che costruirono un tempio a Cerere nel V secolo a.C.. Vi si trovavano anche i templi di Libera e Liber.

Il Celio è il colle dove viveva l’élite romana durante la Repubblica romana.

Il Campidoglio è il colle dove si trovavano le prime fortezze di Roma e dove si trovava anche il governo di Roma. Su questo colle si trovano i templi di Giunone Moneta, della Concordia e di Giove Ottimo Massimo.

L’Esquilino è il colle dove esisteva una città fortificata intorno al 700 a.C..

Il Palatino è il colle di Romolo. Durante l’epoca classica, questo colle fu scelto dai cittadini ricchi e potenti di Roma, dove sono stati ritrovati villaggi murati e tombe, i cui abitanti erano ritenuti i più importanti dei loro contemporanei fin dal 700 a.C.. Su questo colle si trova anche il tempio della Magna Mater.

Il colle Quirinale è il luogo in cui i Sabini vivevano e costruivano la loro città; le prove archeologiche, attraverso tombe e scavi di villaggi murati, confermano che questo colle era abitato almeno dall’VIII secolo a.C..

Il Viminale è il più piccolo dei Sette Colli di Roma e fu l’ultimo a essere incorporato nelle mura di Roma.

I Sette Colli di Roma erano inizialmente e tradizionalmente occupati da piccoli insediamenti e non erano raggruppati come una città chiamata Roma. I nativi dei sette colli cominciarono a partecipare a una serie di giochi religiosi che diedero inizio al legame tra i gruppi, e così Roma nacque quando i diversi insediamenti agirono come un gruppo.

L’attuale rinomato Colle Vaticano, situato a nord-ovest del Tevere, non fa parte dei Sette Colli di Roma, così come il Gianicolo, a ovest, e il Pincio, a nord, non sono considerati tra i sette colli tradizionali.

Attualmente, dei Sette Colli di Roma, cinque sono popolati da edifici, parchi e monumenti: Celio, Aventino, Viminale, Esquilino e Quirinale. Il Campidoglio ospita la metropoli di Roma, mentre il Palatino è una zona archeologica.


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